Anna, la storia di un’operatrice di linee hard

Anna, operatrice di call center da ormai tre anni, ci racconta per quale motivo ha deciso di dedicarsi a questa attività: non una banale professione – per quanto sui generis – finalizzata al guadagno, ma un modo per aiutare le persone e stabilire un contatto diretto con loro, al di là dei pregiudizi e dei tabù mentali che ancora troppo spesso caratterizzano la nostra società.
Anna, perché hai deciso di iniziare a rispondere al telefono erotico? E come mai a distanza di anni continui a farlo?
All’inizio mi sono gettata in questa avventura a capofitto, un po’ per una sfida con me stessa, un po’ per esplorare meglio il mio corpo e la mia sessualità. Si tratta di una fantastica occasione per conoscere non solo gli uomini, ma l’uomo in generale, nella sua complessità e nella sua specificità. Perché continuo a farlo ancora adesso? Ma semplicemente perché mi piace, e ogni giorno mi si apre un mondo nuovo. Certo, non posso far finta di nascondere una componente – per così dire – più egoistica: mi piace da metti sentire gli uomini che gemono al telefono.
Ma chi ti chiama? Riesci a delineare un profilo ideale degli utenti delle linee hard?
Prima di rispondere devo precisare che tutte le persone che mi chiamano possono contare sul massimo della riservatezza e sulla privacy: non corrono il rischio di farsi scoprire e possono dedicarsi a questa attività in totale segretezza, se lo desiderano. Detto questo, sono molti gli uomini che al telefono non vedono l’ora di aprirsi e di conversare con me, in un dialogo sincero e senza barriere. Per questo motivo possono affermare che a chiamarmi sono persone – uomini, ma anche donne – di tutte le età e di tutte le classi sociali, senza distinzioni.
Qual è la durata media di una telefonata hard?
Molto dipende dalle aspettative di chi chiama, dalle sue esigenze e dai suoi gusti. Inoltre, un conto è parlare al telefono con chi è abituato a godere insieme a me e un conto è farlo con chi non ha mai provato questa esperienza in precedenza. Comunque di solito le telefonate non durano più di tre minuti, il tempo necessario ai “miei” uomini per raggiungere il piacere.
E tu cosa fai quando sei al telefono?
Anche in questo caso, non è possibile dare una risposta univoca, perché ogni telefonata è una storia a sé. Certo, il mio impegno principale è quello di fare in modo che chi chiama arrivi all’orgasmo, poi può accadere che io mi aggiunga e faccia lo stesso.
Quali sono le richieste più comuni? E quelle più strane?
Le domande e le proposte sono numerose e spesso divertenti: ovviamente chi mi chiama vuol sapere se sono vestita o meno, che tipo di biancheria intima sto utilizzando e altri dettagli hot che stimolino la sua immaginazione. Dopodiché lascio sfogare i miei interlocutori, che si divertono a spiegarmi che cosa vorrebbero fare con me e si lasciano trasportare dal momento sulle ali della fantasia. Una fantasia molto piccante, ovviamente.